BOLOGNA – “Non è solo una questione di soldi, ma di professionisti che non sono illimitati. Serve un grande patto nazionale tra le Regioni: la mobilità interregionale è un danno per tutti”, così Michele De Pascale.
Stanno creando forte dibattito le parole del presidente della Regione Emilia-Romagna Michele De Pascale. La sua posizione su questo tema era peraltro già emersa nel contesto della vicenda legata alla richiesta di restituzione dei ristori Covid alla sanità privata. L’afflusso di pazienti da fuori regione, sta mettendo in crisi la capacità di risposta delle strutture locali. Tra le reazioni politiche quella del Partito Democratico, che ha espresso pieno sostegno al presidente, definendo le sue parole ‘un atto di verità e coraggio‘.
Così scrivono Massimo Gazza segretario provinciale Pd, Matteo Nasciuti sindaco di Scandiano e membro segreteria regionale Pd e Luigi Tosiani segretario Pd Emilia-Romagna e proseguono “Se in Emilia-Romagna continuano ad arrivare pazienti da ogni parte d’Italia e non solo, è perché la nostra sanità pubblica funziona, ed è riconosciuta come un’eccellenza ma questa capacità di attrazione genera oggi un carico enorme di richieste”.
Nell’analisi politica diventa quindi non più rinviabile una definizione chiara delle prestazioni di elevata complessità, per le quali deve essere garantita la mobilità, a differenza delle cure ordinarie che sempre più cittadini ritengono di non poter ricevere nella propria regione. Necessario al più presto un coordinamento tra Regione, Governo e amministrazioni locali.
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