REGGIO EMILIA – I Cau, Centri di assistenza urgenza, attivati per gestire le urgenze di bassa complessità hanno alleggerito in Emilia-Romagna il lavoro dei Pronto soccorso. Lo confermano i dati dell’ indagine realizzata della Regione dalla quale si evince che da gennaio a maggio 2024, i 42 Cau presenti sul territorio regionale, hanno ridotto la pressione degli accessi in Pronto soccorso del 15,5% per i codici bianchi e del 9% per i codici verdi, rispetto allo stesso periodo del 2019.
Per quanto riguarda il territorio reggiano grazie ai Cau gli accesi nei pronto soccorso per casi non gravi sempre nel periodo gennaio-maggio 2024 é calato del 29%, da 117 a 83 rispetto a cinque anni fa.
Nella nostra provincia il primo Cau é stato aperto lo scorso 19 dicembre in città, qualche giorno dopo, il 27 dicembre, era stata la volta di Correggio.
Stabile all’83% la percentuale di persone che trovano assistenza e cura direttamente all’interno della struttura. I tempi di attesa sono mediamente di 45 minuti, l’accesso prevalentemente in orario diurno. Nel 68% dei casi sono persone tra i 18 e i 64 anni.
Tra le prime otto cause per cui i cittadini si sono rivolti ai Cau, (22,18%) lesione o dolore agli arti e contusioni; (10,96%) tosse, congestione, mal di gola o febbre; (5,71%) dolore addominale; (4,6%) eritema/problemi cutanei; (3,7%) lombalgia; (3,05%) otalgia; (2,22%) richiesta di prescrizione; (1,52%) cefalea ed emicrania.