REGGIO EMILIA – Il nostro programma del mattino Buongiorno Reggio sta raccontando che cosa ci ha lasciato la pandemia a tre anni dall’inizio dell’emergenza sanitaria. Tra le voci raccolte, quella del direttore sanitario dell’Ausl Nicoletta Natalini, che parla di un eccesso di domanda di visite e controlli probabile conseguenza di una grande insicurezza.
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Le affermazioni e le riflessioni del direttore sanitario dell’Ausl di Reggio sono una sorta di appello: aiutateci e aiutate il sistema sanitario che è in grande sofferenza. Come? Cercando di uscire da una sorta di tunnel fatto di grande insicurezza che porta spesso a farsi prescrivere visite e controlli che, dice Nicoletta Natalini, non sono necessari.
Quella del direttore sanitario è stata una delle voci attraverso le quali Buongiorno Reggio sta raccontando l’eredità della pandemia a tre anni dall’inizio dell’emergenza. Il surplus di richieste di prestazioni sanitarie, dice la dottoressa Natalini, dato da elementi spesso irrazionali, s’incrocia con fattori invece del tutto pratici, primo fra tutti la carenza di personale.
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