REGGIO EMILIA – Per limitare le prestazioni sanitarie a bassa complessità erogate a pazienti che arrivano da fuori Regione, come aveva annunciato il presidente De Pascale, la Giunta dell’Emilia-Romagna ha siglato un accordo con la Regione Calabria. “Le Regioni – dice – si impegnano a mettere in campo meccanismi volti a ridurre il flusso di pazienti dalla Calabria all’Emilia Romagna: la prima rafforzerà la propria offerta pubblica, la seconda si impegna a indirizzare i pazienti calabresi verso le strutture della loro regione”.
Le prestazioni ad alta complessità saranno mantenute al 100%. L’Emilia Romagna ha fissato un tetto di spesa di 20 milioni di euro per la restante attività ospedaliera e di 2,8 milioni per la specialistica ambulatoriale, nel pubblico e nel privato. L’accordo è valido fino a tutto il 2027.












