REGGIO EMILIA – Due coltelli da cucina sono stati trovati in un cestino dell’immondizia poco lontano dal luogo dell’accoltellamento, sotto ai portici di viale IV Novembre, nei pressi di piazzale Marconi e della stazione storica di Reggio. Sono stati sequestrati dai carabinieri perché con molta probabilità sono stati usati per colpire all’addome il 26enne ghanese. I militari, affiancati solo nell’immediatezza del fatto dalla polizia, stanno indagando per risalire all’aggressore o agli aggressori. A colpire il 26enne con un paio di fendenti, secondo una prima ricostruzione, sarebbero stati due nordafricani ora ricercati dalle forze dell’ordine. Il 26enne è stato ricoverato d’urgenza al Santa Maria Nuova. Il primo allarme è rientrato: le sue condizioni ora non sono gravi, guarirà in 7 giorni.
La lite tra due gruppi di giovani sarebbe scoppiata già in mattinata, per un monopattino conteso o il furto di un telefonino, poi poco prima delle 19 è degenerata, sfociando nell’accoltellamento. A dare l’allarme alla Polfer, che ha l’ufficio in stazione, è stata una ragazza di passaggio. Oltre a quello dei sanitari del 118 è stato richiesto l’intervento dei carabinieri.
Momenti di tensione quando sul posto è arrivato il fratello della vittima, assieme a un nutrito gruppo di connazionali, che ha cominciato a inveire contro una decina di persone, dall’altra parte della strada, accusandoli di far parte di una “banda” a cui appartengono i due presunti aggressori. Uno di questi ragazzi ha cominciato a lanciare transenne, biciclette e sedie in strada, bloccando il traffico degli autobus per qualche minuto. Polizia locale, questura e carabinieri sono intervenuti in forze per riportare alla calma la situazione. La questura ha inoltre rafforzato il presidio e il passaggio delle Volanti nella zona.
Aggiornamento ore 15
Tentato omicidio in stazione: identificato e denunciato l’aggressore
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