SAN POLO (Reggio Emilia) – I carabinieri della stazione locale hanno individuato un giro di compravendita di marijuana tra studenti gestito da un 17enne che si avvaleva di Telegram – un social network – per ricevere e soddisfare le richieste dei suoi clienti.
Con l’accusa di spaccio di stupefacenti i militari hanno così denunciato il minore, sequestrandogli lo smartphone su cui correvano le trattative. Tra i vari messaggi ricevuti sull’app, quello di un giovanissimo cliente che si lamentava della qualità dell’erba che aveva acquistato e consumato, in quanto a suo dire non aveva sballato nessuno.











