SAN POLO D’ENZA (Reggio Emilia) – La bella iniziativa in località Caverzana a opera del centro recupero animali selvatici del Rifugio Matildico convenzionato con l’amministrazione provinciale di Reggio Emilia e Parma e che si ripete ogni 15 giorni.
Diversi i volontari che lavorano con il responsabile Ivano Chiapponi che spiega: “Abbiamo liberato quindici civette, due barbagianni, una poiana e poi colombacci e tortore oltre a due sparvieri. Una grande soddisfazione, perché è andato tutto molto bene”. Ma cosa succede prima di questo momento suggestivo che regala di nuovo la libertà e il cielo a questi rapaci? Ancora Chiapponi: “Questi animali in parte sono arrivati piccoli, li abbiamo allevati, imbeccati, poi messi in voliera dove imparano a cacciare a volare. Qttività fondamentali per garantire la loro sopravvivenza”.
Il forte vento non ha fermato la partecipazione, tanti i bambini. Le mani protette dai guanti, i rapaci si guardano intorno. Vengono fotografati dai cellulari e ripresi nei video. Sono loro i veri protagonisti di questa giornata. Importante l’attività del centro del Rifugio Matildico che si occupa da anni del recupero e della cura degli animali selvatici ammalati, feriti anche in incidenti stradali così come dell’accoglienza di quelli sottoposti al sequestro da parte delle autorità giudiziarie.
Ivano Chiapponi rapaci Centro Recupero Animali Selvatici del Rifugio Matildico