SAN POLO (Reggio Emilia) – Dall’1 all’8 settembre torna il festival Sesto Rocchi, arrivato alla quindicesima edizione. Anche questo anno concerti di alto livello e masterclass di perfezionamento per chiunque ami fare musica con gli altri.
Molte le novità di quest’anno: la presenza di Pierre Henry-Xuereb sigilla il gemellaggio tra il suo festival in Francia (Viv’ alto en Cévennes) e il Sesto Rocchi; un’amicizia nata dalla condivisione degli stessi principi: permettere la fruizione della musica non solo come ascolto ma nella pratica al maggior numero di persone senza distinzione di età o di livello.
Il festival, dopo aver iniziato a radicarsi nelle scuole di musica del comprensorio, ha deciso quest’anno di iniziare un primo progetto di musicoterapia orchestrale per tutti i ragazzi portatori di disabilità psico-motorie di vario genere ed entità, nessuno escluso. Tra gli esecutori i maestri del festival, Antonello Farulli, Christophe Giovaninetti, Tiziano Mealli, Andrea Nannoni, Andrea Repetto, Manuel Zigante e una nuova presenza che apre agli strumenti a fiato, quella di Alda Dalle Lucche che era già stata ospite della kermesse. Accanto a loro, due giovani che nell’ambiente musicale sampolese sono cresciuti e che tornano con affetto, anche se ormai avviati a una brillante carriera internazionale: Daniele Dalpiaz e Ludovico Mealli.
Il festival si apre anche alla collaborazione con la fondazione Accademia Internazionale di Imola “Incontri col maestro” istituzione internazionalmente riconosciuta come la più grande fucina di giovani talenti musicali da cui esce il Duo Dallagnese formato da due giovanissime gemelle frutto della classe di Musica da Camera di Marco Zuccarini. Torna anche Benedetta Bucci, violista del Quartetto Adorno, amica da lungo tempo del Festival e si ripresenta, quest’anno, in duo con un eccezionale pianista, Andrè Gallo per offrirci un programma di musica romantica di grande spessore. Nelle sue mani la viola appartenuta a Piero Farulli, violista del Quartetto Italiano e amico di Sesto Rocchi per una occasione unica di ascolto.
Fa, invece, la sua prima apparizione Luca Franzetti con uno spettacolo intorno alle Suites di Bach per violoncello. Molte, forse troppe cose da dire su di lui. Basti sapere che quest’estate a Betlemme ha fondato un’accademia di musica antica in un progetto triennale per combattere gli orrori della guerra attraverso la diffusione della cultura e dell’educazione.