San Polo d’Enza è un comune dell’Emilia Romagna che si trova in provincia di Reggio Emilia; nonostante i suoi 6.240 abitanti si configura come un luogo molto interessante da visitare, in cui trascorrere alcuni giorni per rilassarsi e approfondire la storia del territorio. La buona cucina, la natura incontaminata, la disponibilità di strutture ricettive e servizi, rendono questa una meta perfetta per chi desidera staccare la spina e ritrovare se stesso.
San Polo d’Enza tra storia e relax
Il territorio dove sorge San Polo d’Enza, nell’antichità, era abitato dagli etruschi, che furono anche i fondatori della città. Durante il Medioevo diverse famiglie si contesero il dominio del borgo, quella che rimase più tempo al potere fu quella dei Gherardini ma i reperti storici testimoniano anche la reggenza di Matilde di Canossa, potente feudataria che ebbe giurisdizione su queste terre.
Per rivivere quegli anni si può visitare la Rocca di San Polo d’Enza edificata nel XI secolo che, inizialmente, era un castello e poi venne trasformata in una casa signorile. Attualmente, nelle sue sale ha sede il municipio della città e il museo dell’ANPI (Associazione Nazionale Partigiani d’Italia) dedicato a Salvo d’Acquisto.
In giro per le strade del paese ci sono anche diversi monumenti in ricordo della resistenza partigiana, come quello in via XXIV Maggio e l’opera di Graziano Pompili chiamata “Il Gigante Abbattuto”. Questa scultura rappresenta il corpo scomposto di un gigante che simboleggiata la caduta del nazifascismo a San Polo d’Enza, evento verificatosi il 10 aprile del 1945.
In questo territorio dell’entroterra dell’Emilia, però, c’è anche la possibilità di divertirsi e rilassarsi, ad esempio presso il parco piscine Al Lido di San Polo d’Enza, dove ci sono vasche di differenti profondità, idromassaggi, scivoli per i più piccoli, animazione e campi per giocare a calcio o a beach volley.
I luoghi da non perdere a San Polo d’Enza
All’ingresso della Rocca di San Polo d’Enza si può ammirare la torre dell’orologio risalente al 400 che conserva ancora i portali, quello più grande dedicato ai carri e quello di dimensioni ridotte da dove passavano pedoni.
Le fenditure ai lati della struttura indicano che inizialmente questa era circondata da un fossato che si poteva superare con un ponte levatoio. All’interno della Rocca c’è anche la Chiesa del Castello o parrocchiale dei santi Pietro e Paolo, priva di facciata con un’unica navata e soffitto a botte. Lungo le pareti si possono contare quattro cappelle e vicino all’altare si può ammirare un pulpito in legno.
Su un’altura nei pressi di San Polo d’Enza si erge il convento di Montefalcone, non visitabile in quanto fino a poco tempo fa era abbandonato e attualmente sono in atto lavori che lo riporteranno all’antico splendore.
Oltre ai luoghi di interesse culturale e naturalistico che caratterizzano queste zone è bene ricordare che a San Polo d’Enza ogni anno si svolge una rievocazione storica chiamata “Dopo Matilde”, in ricordo di Matilde di Canossa, e settimanalmente si possono acquistare prodotti tipici nei mercati cittadini, si parla soprattutto di eccellenze enogastronomiche, come il parmigiano reggiano, il lambrusco, l’erbazzone e il salame felino.
Chi volesse visitare i dintorni di San Polo d’Enza può fare un salto a Grassano, situato sulla strada per Canossa, caratterizzato dalle tradizionali case di sasso. In queste campagne è anche possibile avventurarsi attraverso percorsi escursionistici, sia a piedi che in bici, si tratta di un modo alternativo per esplorare colline e valli immerse da una natura unica.