SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Colpite dai rincari energetici oltre che dalla crisi per il costo della carta. Sono le tipografie che operano in un settore insidiato anche dalle nuove tecnologie. L’Industria Grafica di San Martino in Rio sfida la crisi e proprio in questi giorni ha festeggiato i 40 anni dalla sua fondazione.
Nel 1982 in un piccolo garage del paese della Bassa è partita l’avventura che prosegue ancora oggi. A 20 anni Stefano Caffagni e il socio Alfredo Lugli erano davanti al notaio per partire. “Siamo partiti con una macchina che arrivava praticamente da un ferrivecchi – ha spiegato Caffagni – L’abbiamo riparata alla sera e durante il tempo libero. Si trattava di una macchina di fabbricazione cecoslovacca e che faceva quel che poteva”.
Adesso, una festa per celebrare i primi 40 anni di soddisfazioni per una realtà che produce e stampa cataloghi aziendali, brochure e tanti altri prodotti per clienti di caratura nazionale. Ci lavorano una ventina persone: il periodo è difficile, durante l’emergenza Covid si è registrato un calo del fatturato del 20%. Eppure, in azienda si guarda già alla ripresa e alle nuove opportunità, complici notevoli investimenti non solo sui macchinari all’avanguardia ma soprattutto sulle persone.
“Cerchiamo di responsabilizzare le persone, in modo che ognuna abbia un suo ambito di crescita. Questo permette a tutti di dare il massimo -ha aggiunto Caffagni – In 40 anni di attività, di crisi ne abbiamo viste tante e ne abbiamo anche superate. Oggi se ne presentano delle nuove: dopo la pandemia, la crisi energetica e quella dei mercati e della carta stampata, anche se devo dire che su questo il fondo lo abbiamo toccato perché quello che il web poteva erodere lo ha già eroso. La carta, in questo momento, si sta riprendendo quegli spazi che troppo frettolosamente si erano persi”.
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