SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Un intero palazzo, di punto in bianco, dichiarato inagibile. Sono disagi da terremotati quelli pagati da tre nuclei famigliari e dai titolari di due negozi che fino al pomeriggio di giovedì hanno svolto normalmente le proprie attività. Certo, non c’è lo spavento che un sisma provoca ma resta il fatto che le condizioni instabili dei locali all’ultimo piano di un palazzo di via San Rocco Paese hanno comportato l’evacuazione dello stabile e la chiusura del bar al pian terreno, situato sotto ai portici, dove si trova anche un’agenzia immobiliare coinvolta in egual misura dallo stop.
L’ordinanza è stata firmata dal sindaco dopo un sopralluogo da parte dei tecnici comunali. Un controllo che era stato sollecitato da uno dei proprietari del palazzo, che aveva notato una vistosa crepa nei locali ai piani superiori. In seguito al terremoto del 2012, l’immobile era stato interessato da una parziale inagibilità. Una serie di interventi di adeguamento sismico sono stati eseguiti. In sospeso resta una serie di interventi di consolidamento. Lavori che da tempo sono in attesa dello stanziamento di fondi destinati alle ristrutturazioni post sisma.
Silvan Altimani è titolare del bar La Rocca Caffè. Inaugurato soltanto un anno e mezzo fa, il locale si trova davanti a un nuovo e lungo lockdown. Le tempistiche sulla data d’inizio e sulla durata del cantiere sono ignote.
Una tegola, come dicevamo, anche per i residenti dello stabile che sono stati costretti a trovarsi delle sistemazioni alternative. In tutto si tratta di sei persone, tra cui due bambini piccoli che vivono nella stessa famiglia. La prima notte fuori casa è stata passata in albergo da una signora anziana che vive sola.
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