SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – Un delitto sconvolge inevitabilmente la comunità che abita il luogo in cui avviene. Soprattutto in circostanze come queste, con un responsabile ancora da determinare. E’ normale che nascano domande. Ma secondo alcuni residenti di via Magnanini, da una settimana a questa parte si sta registrando una specie di “pellegrinaggio”. Gente che arriva, in auto o a piedi, che rallenta davanti al 13, che osserva incuriosita la casa teatro del delitto.
Marco sospettato, Marco scrittore, Marco i cui romanzi hanno visto un boom di vendite in questi giorni. Per i sammartinesi si parla troppo di Marco e poco di Paolo. Perché tra le indagini e i dubbi, e gli accertamenti e le perizie che arriveranno, il dato di fatto intanto è che c’è una vittima, ed è il 57enne Paolo Eletti.
Paolo Eletti aveva incontrato qualche difficoltà nella vita: quella che più lo aveva fatto soffrire, ci raccontano, era stata la malattia alla vista che lo aveva reso ipovedente. Non era più autonomo negli spostamenti ma soprattutto non poteva più lavorare alla Cormo, un evento che lo aveva buttato molto giù.
Gli ex compagni di scuola e anche l’amministrazione comunale, al di là della drammatica eccezionalità degli eventi, si stanno interessando in prima persona dell’organizzazione dei funerali visto che la rete parentale degli Eletti conta solo due zie anziane. Si attende che la procura dia il nulla osta.
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