SAN MARTINO IN RIO (Reggio Emilia) – “Il futuro ci viene incontro per migliorare la vita, ma dal passato possiamo imparare tante cose importanti. Soprattutto in questo momento storico in cui ci stiamo rendendo conto che stiamo distruggendo il pianeta, il passato e il mondo contadino di un tempo ci possono insegnare cose importanti“. Licia Colò, il volto televisivo di tanti reportage di viaggi, autrice e conduttrice molto attenta ai temi ambientali ha visitato nei giorni scorsi il Museo dell’Agricoltura e del Mondo Rurale di San Martino in Rio. Nata nel 1968 come mostra temporanea, l’esposizione che si trova all’interno della Rocca Estense raccoglie una grande quantità di testimonianze materiali, orali e documentarie del mondo contadino locale. Ha ottenuto il riconoscimento di Museo di Qualità della Regione Emilia-Romagna. Viene visitato ogni anno da tanti bambini e ragazzi delle scuole reggiane e ospita proposte didattiche realizzate con il contributo di Edu-Iren.
“La visita in questo museo dovrebbe essere obbligatoria per tutti, io stessa ho imparato molte cose, ad esempio come dai semi dell’uva si realizzava un olio utilizzato per l’illuminazione”.
L’obiettivo della visita era quello di promuovere oggi le tematiche ambientali legate al mondo contadino: gli insegnamenti dell’economia che era più sostenibile e attenta a non sprecare. Recupero, riuso, compostaggio erano all’ordine del giorno.
Non dobbiamo più smaltire i rifiuti ma imparare a trattarli. I nostri rifiuti vanno a finire nei Paesi poveri. Fino all’inizio del 2021 la maggior parte finivano in Cina, che ora ha chiuso. Dobbiamo capire cosa farne. Il rifiuto biologico si può trasformare in una risorsa preziosa”.