NOVELLARA (Reggio Emilia) – Ultima chiamata per Shabbar Abbas. Il padre di Saman martedì 10 gennaio comparirà nuovamente davanti alla Corte Federale pakistana dopo l’arresto avvenuto lo scorso 15 novembre a Charanwala, il suo villaggio di origine. L’uomo, 46enne, era stato fermato a seguito del mandato di cattura internazionale emesso dall’Interpol con l’accusa dell’omicidio della figlia.
Ultima chiamata perchè l’udienza è decisiva per la sua eventuale estradizione in Italia. Un ulteriore rinvio manderebbe tutto all’aria nel senso che l’ordinamento pakistano prevede che i termini per prendere una decisione scadano due mesi dopo l’arresto.
Un nulla di fatto nelle quattro precedenti udienze, con rinvio a data successiva: la prima volta Shabbar non era assistito da alcun avvocato quindi non si era potuto procedere, in un’altra occasione era il giudice a esser assente perchè in ferie. Una situazione paradossale, una vera e propria telenovela che rischia di bloccare l’iter e impedire che Shabbar Abbas sia a Reggio Emilia il prossimo 10 febbraio per l’avvio del processo che lo vede imputato insieme agli altri famigliari Danish Hasnai, Ikram Ijaz e Nomanhulaq Nomanhulaq.
Resta latitante la moglie di Shabbar e mamma di Saman Nazia Shaheen, della quale non si hanno tracce. Shabbar si trova rinchiuso nel carcere di massima sicurezza di Adiala, a sud della capitale pakistana.
Saman, udienza decisiva per l’estradizione del padre. VIDEO
9 gennaio 2023Nelle prossime ore Shabbar Abbas comparirà davanti alla Corte Federale pakistana. L’uomo è stato arrestato due mesi fa con l’accusa di aver ucciso la figlia e i termini per la decisione dei giudici stanno per scadere