NOVELLARA (Reggio Emilia) – Palmo a palmo, procedendo di un mezzo metro alla volta. I carabinieri – nelle ultime ore sono stati quelli della compagnia di Guastalla – stanno in questo modo scandagliando a tappeto le serre di angurie di via Colombo.
La superficie è ampissima, ma è stata comunque ristretta: ci si concentrerà, per ora, su 170 delle 300 serre circa dell’azienda Bartoli, ciascuna delle quali lunga 150 metri. Dopo tre giorni di utilizzo dell’elettromagnetometro, che segnala eventuali anomalìe del terreno, si procede adesso manualmente. Lo strumento era stato noleggiato da un ingegnere di Parma per 2.500 euro circa al giorno, la stima è che servano 50mila euro per scandagliare tutta l’area.
Il lavoro che si sta facendo è immane: sono carotaggi manuali e bisogna tenere conto delle temperature di questi giorni. Si comincia alle 6 e si termina alle 10 di mattina per riprendere nel tardo pomeriggio. I carabinieri inseriscono un punteruolo in acciaio lungo un metro nel terreno, sprofondando di circa 30 centimetri e agiscono di conseguenza a seconda che trovino o meno resistenza. Questa attività crea dei buchi nel terreno attraverso i quali i cani molecolari, nelle prossime ore, potranno fiutare più in profondità.
Saman Abbas sarebbe stata convinta dai genitori a tornare a casa dalla comunità ed era l’11 aprile scorso. Il 26 aprile la madre e il padre hanno comprato i biglietti aerei, quattro giorni dopo la 18enne sarebbe stata assassinata. Ci sono immagini di videosorveglianza di quella sera che mostrano Saman uscire di casa assieme ai genitori: poi, il padre si ferma mentre le due donne proseguono lungo il viottolo. Gli inquirenti ritengono che in quel momento la ragazza sia stata accompagnata dallo zio accusato materialmente di averla uccisa.
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