NOVELLARA (Reggio Emilia) – Sono di origine animale e non umana i resti trovati dai vigili del fuoco e dai carabinieri in un canale, il 28 settembre scorso, durante le ricerche del corpo di Saman Abbas, la 18enne pachistana che si presume sia stata uccisa tra il 29 e il 30 aprile scorso a Novellara. A riportare la notizia è la Gazzetta, confermata anche da fonti investigative all’Ansa.
I reperti analizzati nei laboratori di medicina legale di Modena hanno confermato l’appartenenza dei reperti a un maiale o a un cinghiale, escludendo che siano di natura umana. Gli inquirenti avevano trovato tre sacchi neri in un canale della bonifica Parmigiana Moglia, in località Fiuma, a una quindicina di chilometri da Novellara, una potenziale area dove si pensa possa essere stato nascosto il cadavere di Saman. Sono invece ancora in corso da parte dei Ris di Parma gli accertamenti su un altro reperto, un osso che potrebbe essere riconducibile a una calotta cranica, scoperto a novembre a Lido Po di Boretto.












