NOVELLARA (Reggio Emilia) – “Non ho avuto nessun contatto con il mio assistito, non so dove si trovi”. L’avvocato reggiano Lalla Gherpelli è il legale d’ufficio di Hasnai Danish, il 33enne di nazionalità pakistana zio di Saman Abbas e accusato di avere ucciso la nipote e di averne occultato il cadavere. Sarebbe stato il parente a prendere in consegna dai genitori la ragazza e ad assassinarla.
L’uomo si è reso irreperibile ed è ricercato. Non risulta essere partito per il Pakistan insieme ai genitori di Saman, anche se non è escluso che possa avere lasciato il Paese come aveva fatto il cugino della ragazza, poi rintracciato e arrestato in Francia. Sui social network le sue ultime tracce risalgono al 2 maggio scorso.
L’avvocato Gherpelli è molto abbottonata, sta studiando il caso, a diverse domande preferisce non rispondere. Auspica che il suo assistito possa farsi vivo per potersi adeguatamente difendere, dice che è assolutamente prematuro ipotizzare qualsiasi tipo di strategia difensiva. Un incarico al quale, essendo stata nominata d’ufficio, non può sottrarsi ma che viene vissuto, dal punto di vista morale, in modo non facile dalla legale: “Sono nonna di una ragazza di 18 anni, il caso dunque mi sta turbando molto anche se come professionista deve svolgere il mio lavoro”.
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