REGGIO EMILIA – Il via vai in viazza Reatino è silenzioso. L’avvocato Barbara Iannuccelli esce dopo il sopralluogo ed è provata. Racconta di un gazebo posto dagli inquirenti attorno alla buca in cui si trovano i resti, per proteggerla. Chi ha messo lì quel corpo lo ha fatto per bene. Quasi tre metri di profondità, e sopra terra, e sopra ancora detriti a coprire tutto. Il legale, che è parte civile per l’associazione Penelope che tutela i parenti delle persone scomparse, commenta anche il fatto che più di una volta in questi mesi le ricerche del corpo della 18enne siano state fatte lì, in quel luogo. Anche il comune di Novellara si è costituito parte civile, senza nominare però periti di parte per la perizia.
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