NOVELLARA (Reggio Emilia) – Un funerale senza la salma. L’impressione che aveva suscitato a prima vista il video pubblicato da Shabbar Abbas il 4 maggio scorso, con una diretta sulla propria pagina Facebook, viene confermata nella trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” da una mediatrice culturale pakistana.
Una professionista che ha voluto restare anonima, per questioni di sicurezza. Una richiesta, la sua, che è un po’ indice del livello di tensione che si respira all’interno della comunità del Paese dell’Asia meridionale. Il fatto che il filmato, nel giro di qualche giorno, sia stato cancellato è un altro dettaglio che insospettisce e non depone a favore.
L’atroce ipotesi è che quelle celebrate qualche giorno dopo il ritorno improvviso di marito e moglie in Pakistan siano le esequie della figlia, la 18enne Saman Abbas di cui non c’è più traccia dallo scorso 30 aprile. Come giustificazione fornita al datore di lavoro, Ivan Bartoli, riguardo a quel volo improvviso verso il Lahore, il 45enne padre di famiglia aveva indicato l’improvviso malore di una sorella.
Il programma Rai ha anche raccolto il parere di Ebla Ahmed, operatrice di un’associazione che si occupa di contrastare la violenza di genere. A suo avviso, ci sono interrogativi da porsi sulla metodologia utilizzata nel programma di protezione che era stato avviato a favore di Saman.
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