REGGIO EMILIA – “Le decine di educatori dell’Harvard Project Zero sono in lutto per la perdita di Carla Rinaldi, una gigante nell’educazione della prima infanzia”. Sono le parole di Howard Gardner, studioso americano di fama internazionale, autore della teoria delle intelligenze multiple legato a Reggio Emilia, che definì Citta Etica. Ma a ricordare la presidente onoraria della Fondazione Reggio Children, scomparsa mercoledì all’età di 78 anni, c’è anche il premio Nobel James Heckman: “Il suo lavoro e quello della Fondazione Reggio Children ha ispirato il mondo e promosso la causa del miglioramento dello sviluppo dell’infanzia”.
Dalla Svezia, Paese a cui Carla era particolarmente legata, Gunilla Dahlberg, professoressa emerita della Stockholm University ha parlato ‘”della sua convinzione nell’importanza delle scuole dell’infanzia come strumenti per costruire una cittadinanza mondiale democratica”-
Ha espresso il suo dolore la professoressa Susanna Mantovani, docente di Pedagogia Generale e Sociale all’università degli studi di Milano Bicocca. I messaggi per la pedagogista che ha portato il Reggio Emilia Approach oltre i confini di Reggio e dell’Italia sono arrivati veramente da tutto il mondo. Il direttore del Lifelong Kindergarten del Mit di Boston, Mitchel Resnick, ha inviato a Reggio Children un video: “Carla ci ha incoraggiato ad essere ispirati dall’immaginazione dei bambini, dalla loro curiosità e creatività. Ha creduto nella opportunità dei bambini di pensare in 100 modi diversi, esprimersi in 100 modi diversi, apprendere in 100 modi diversi”.
Grande cordoglio è stato espresso anche dalla Lego Foundation, che con Reggio Children ha avviato da tempo una collaborazione e aveva assegnato a Carla Rinaldi il premio Lego 2015: “Abbiamo sempre sostenuto la convinzione di Carla che l’istruzione debba rispettare l’individualità di ogni bambino in quanto apprendista potente”.
Hanno abbracciato idealmente la pedagogista e tutta Reggio i bambini aborigeni e maori del Pacifico e dell’Oceania, la rete del Nord America e i tanti rappresentanti delle realtà internazionali con cui Carla Rinaldi ha intrecciato relazioni e contatti.
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