REGGIO EMILIA – Saldi ai nastri di partenza. La sguarnita presenza di clienti tra banchi e scaffali dei negozi del centro è il sintomo della fase di attesa che sta per terminare.
Gli appositi grandi adesivi sulle vetrate di diversi negozi sono già comparsi, vale anche per i cartellini coi prezzi scontati. Vetrina in allestimento è l’indicazione affissa dagli esercenti alle prese con gli ultimi preparativi. Si apre domani, e proseguirà fino al 4 marzo, il periodo delle liquidazioni. “Un’occasione importante per il commercio di vicinato, si cerca di recuperare le vendite che sono state più deboli di quello che si sperava”.
L’andamento cui si riferisce il presidente regionale di Confesercenti, Dario Domenichini, riguarda i consumi registrati sotto Natale nel settore dell’abbigliamento. Complice un autunno con temperature ben al di sopra della media, le vendite degli articoli sono crollate del 40%. L’associazione di categoria torna così a chiedere che venga posticipato l’inizio dei saldi “in funzione di questi cambiamenti del clima, che spostano in avanti l’inizio dell’inverno. Diventa difficile vendere tutti gli stock di merce che si acquistano a inizio stagione a prezzo non scontato”.
Per chi fa shopping, quanto a occasioni, l’offerta si annuncia dunque ricca. Secondo l’indagine condotta da Confesercenti a livello nazionale, un italiano su quattro ha già pianificato almeno un acquisto in saldo mentre la spesa media prevista per nucleo famigliare sarà sui 300 euro.
L’affermarsi delle realtà che vendono online, per le quali non valgono le imposizioni temporali in tema di ribassi, sommata alla parentesi di sconti che da tempo si è aggiunta, a fine novembre, col Black Friday hanno cambiato la percezione dei clienti. “Alla luce di queste innovazioni, è importante che si rivedano le date dei saldi proprio per andare incontro alle esigenze sia dei negozianti che dei consumatori”.














