REGGIO EMILIA – Il salario minimo continua a tenere banco come tema centrale in vista delle prossime politiche del lavoro. Un tema non solo nazionale.
Negli ultimi due anni il salario minimo è aumentato in quasi tutti i Paesi europei e 21 di loro hanno introdotto una soglia salariale minima. Oltre all’Italia, solo l’Austria, la Danimarca, la Finlandia e la Svezia e Cipro non hanno un salario minimo. Si stima che 4 milioni di persone oggi guadagnino meno di 9 euro l’ora, la cifra ipotizzata come base di partenza. Una battaglia anche contro il precariato del lavoro, spiega chi lo sostiene, una misura parziale e non risolutiva per chi non ne vede l’opportunità, cioè il Governo Meloni.
Tra i sostenitori di una legge che introduca una base di salario dalla quale partire con la retribuzione per ogni tipo di impiego, il Movimento 5 Stelle anche di Reggio che ricorda le modalità per poter firmare. “Sono 10 anni che lottiamo in Parlamento per portare avanti questa battaglia per permettere una vita libera e dignitosa a ogni lavoratore”, le parole di Paola Soragni, capogruppo in Comune a Reggio Emilia, che ha anche ricordato come fare per apporre la propria “firma” digitale.
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