BAGNOLO (Reggio Emilia) – Nel febbraio 2015 era riuscito a portare a termine un colpo all’interno di un’abitazione, rubando oltre 300 euro in contanti e vari oggetti di bigiotteria, ferendosi con il vetro della portafinestra della sala attraverso cui era entrato.
Proprio dalle tracce di sangue lasciate sul pavimento i carabinieri sono riusciti, a distanza di 5 anni, a risalire all’autore del furto, un 19enne della provincia di Latina con specifici precedenti. Il profilo del Dna, infatti, era già all’interno della banca dati dei Ris di Parma, proprio perché il giovane era pregiudicato. E’ stata questa la chiave che ha portato alla denuncia per furto aggravato.













