NOVELLARA (Reggio Emilia) – E’ stato arrestato lo scorso 25 maggio per resistenza, minacce e il furto di una Mountain Bike rubata all’esterno della caserma dei carabinieri a Novellara. All’atto dell’arresto era andato in escandescenza minacciando pesantemente i militari: “Io vi ammazzo… se avessi un fucile vi sparerei… taglio la gola a tutti”, aggiungendo anche “taglio la gola a qualche italiano, farò scorrere il sangue… ho il camion, andrò addosso alla folla … ucciderò tutti”.
Il 31enne pakistano Waqas Sarwar, clandestino, in un momento di maggiore serenità, ha detto al comandante della stazione di Novellara: “Maresciallo, io non voglio uccidere nessun italiano, ma sono sicuro che arriverò a farlo se non mi mandate via”. Dopo l’arresto, è stato sottoposto all’obbligo di firma sino a oggi, giorno del processo: ha patteggiato la pena, ma non è tornato a casa. Sapendo di un provvedimento di espulsione a suo carico, risalente al 2017 ed emesso dal questore di Reggio Emilia, peraltro reiterato il 27 maggio scorso dopo l’arresto, i carabinieri di Novellara lo hanno accompagnato in questura; da lì, al termine delle formalità di rito è stato portato in un centro di permeanza per il successivo rimpatrio in Pakistan.
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