RUBIERA (Reggio Emilia) – La Protezione Civile di Reggio Emilia l’ha utilizzato più volte per esercitazioni. Nei magazzini comunali di Rubiera è custodito un argine mobile contro i rischi di alluvione, costituito da tubi gonfiabili riempiti d’acqua, da posizionare a rinforzo degli argini. Ora quella barriera mobile verrà usata sul campo, non più per esercitazioni, ma per sventare un pericolo reale di esondazione. Personale della Protezione civile è venuto a Rubiera con il compito di caricare l’enorme “salsiccione”, contenuto in vari cassoni, e organizzare il suo trasporto verso Ravenna. “Vogliamo organizzare un trasporto immediato ed eccezionale verso Ravenna, dove i nostri volontari che sono già attualmente sul posto, nella zona di Forlì, provvederanno al più presto a montare per difendere dall’alluvione una determinata area che ci hanno segnalato” dice Alessandro Sandrolini, della Protezione Civile di Reggio Emilia.
L’area segnalata dal sindaco di Ravenna Michele De Pascale è una zona industriale in via Fernando Santi, dove è presente una delicata struttura regionale, il Data Center di Lepida. L’area è minacciata da canali ingrossati dalle piogge.
Una volta a destinazione l’argine mobile sarà posizionato, in segmenti collegati fra loro che possono arrivare fino a una lunghezza di un chilometro. Sarà prima gonfiato d’aria, poi riempito d’acqua con delle pompe. “Noi a Forlì siamo circa 36 volontari in una decina di squadre, che si daranno il cambio anche su sabato e su domenica. Abbiamo inviato anche un coordinatore a gestire, a dare il cambio ai colleghi della Romagna che sono afflitti da questa devastazione da molti giorni” conclude Sandrolini.
Servizio Tg di Gian Piero Del Monte
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