RUBIERA (Reggio Emilia) – Rubiera, 8 del mattino. Questo è uno dei punti più critici della viabilità del paese: l’incrocio tra la via Emilia e la provinciale 51, che collega Sassuolo con Campogalliano.
Le lunghe code che si formano nelle ore di punta, con i mezzi, tra auto e tir, che procedono a passo d’uomo, creano un imbuto che paralizza il traffico sulle due arterie e, a cascata, sulla viabilità comunale. Ma il problema non riguarda solo i tempi di percorrenza che lievitano: questi spostamenti a lumaca fanno aumentare anche i gas di scarico. La situazione si presenta analoga sia nei giorni di pioggia che in quelli di sole.
La tangenziale di Rubiera ormai non è più rinviabile: il sindaco Emanuele Cavallaro lo chiede con sempre più insistenza al ministero. Lo hanno detto anche Ausl e Agenzia per l’Ambiente, interpellate dal primo cittadino. In un passaggio del loro parere si legge che “occorre evitare l’instaurarsi di congestioni stradali che portano a un elevato aumento delle emissioni dovuto agli stop and go. E’ da preferire una velocità di transito bassa e costante piuttosto che continue accelerazioni e frenate”. Proprio quello che accade all’incrocio tra la via Emilia e la provinciale 51.
La Provincia ha convocato per domani un incontro per trovare una soluzione che possa alleviare il problema. Gli enti locali stanno facendo la loro parte per trovare una soluzione tampone: è in fase di progettazione l’iter di realizzazione della cosiddetta “bretellina” di via Puccini e via Caponetto, una connessione diretta tra la provinciale 51 e la via Emilia che permette di bypassare l’incrocio e parte del centro del paese.
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