RUBIERA (Reggio Emilia) – E’ deceduta all’età di 94 anni Dimma Ficarelli, persona che ha avuto un ruolo importante nella comunità di Rubiera per il suo impegno civile e la profonda umanità. Ha ricoperto l’incarico di consigliere comunale per ben 24 anni, in cinque mandati, fra il 1956 e il 1980, dedicandosi con passione ad affrontare i problemi della pubblica amministrazione. Per 13 anni è stata anche assessore comunale, quando i due incarichi si potevano svolgere contemporaneamente.
Dimma Ficarelli, nata il 18 aprile 1931, aveva vissuto da bambina i drammi della guerra, i bombardamenti, la perdita di un cugino partigiano. A 25 anni aveva abbracciato l’impegno amministrativo in una Rubiera che ancora soffriva la povertà del dopoguerra e che ha conosciuto poi il boom economico, lo sviluppo dei servizi sociali, a partire da quelli per l’infanzia. Eletta nelle liste del Pci, Dimma aveva accompagnato i mandati di due sindaci, Ernesto Bervini, socialista, e Athos Prampolini, comunista.
Un anno fa il suo 93° compleanno era stato festeggiato nella sede del circolo Pd di Rubiera e da parte del sindaco e della Giunta comunale. Negli ultimi tempi il suo stato di salute è andato declinando e si è spenta nella notte di venerdì. Lascia la figlia, il genero, la sorella e le due nipoti. Il funerale si svolgerà lunedì mattina, alle ore 11.30, alla sala del commiato del cimitero di Rubiera.
“Se ne va non un pezzo di storia, ma un pezzo di vita della nostra comunità – ha dichiarato il sindaco di Rubiera, Emanuele Cavallaro – Dimma è una donna che ha cambiato, appunto, la vita dei rubieresi, contribuendo con ogni energia a creare quei servizi che oggi ci paiono un diritto acquisito e in realtà sono frutto di dure conquiste. Non ha mai fatto un passo indietro sui valori che portava, sempre con la sua forza gentile, col suo sorriso, coi suoi occhi chiari e profondi che non erano in grado di mentire. Anche io ho avuto la fortuna di avere qualche suo impeccabile consiglio: sempre dato con la dolcezza che si usa con un nipote. Ci mancherai tanto, Dimma. Un abbraccio ai tuoi cari, che portano con loro la tua stessa dedizione per gli altri”.