RUBIERA (Reggio Emilia) – Una laurea con lode in lettere, un master in drammaturgia e sceneggiatura, la collaborazione a cortometraggi, serie Tv, sceneggiature cinematografiche e poi la pubblicazione di due romanzi. Natalia Guerrieri, 31 anni, modenese, ha una passione assoluta per la scrittura, che si è sviluppata a Rubiera, frequentando da bambina la biblioteca comunale in cui il padre svolgeva il suo lavoro. “Mi ricordo che c’era un divano al centro e una parete piena di libri per ragazzi e tutte le volte pensavo che avrei dovuto finirli di leggere prima di diventare adulta” racconta.
Il romanzo d’esordio, ‘Non muoiono le api’, è uscito nel 2021. Ha vinto a Roma il premio Zeno, è entrato nella classifica di qualità della rivista di cultura L’Indiscreto, curata da un pool di grandi lettori. “Parla di un mondo che è simile al nostro – spiega Natalia – in cui tutta la tecnologia e l’informazione si basano su un sistema, chiamato ‘Nuvola’, solamente che il sistema non viene ripristinato per un insieme di cause, e così le persone che vivono nel paese, come i tre protagonisti del romanzo, si ritrovano in una situazione che non hanno mai conosciuto prima e devono reinventare da capo le loro vite”.
Poi è arrivato il secondo romanzo ‘Sono fame’, in ristampa dopo tre sole settimane dall’uscita e con ottime recensioni sulla stampa nazionale. “In ‘Solo fame’ Chiara dopo la laurea si trasferisce nella capitale. La capitale è una città enorme, dalle proporzioni mostruose – racconta ancora l’autrice – l’unica mansione che trova è quella di ‘rondine’. Le rondini sono molto simili ai rider del nostro mondo e Chiara pian piano scende in un abisso che l’allontana sempre di più anche dalla propria identità”.
Servizio Tg di Gian Piero Del Monte
scrittrice biblioteca Rubiera Natalia Guerrieri