RUBIERA (Reggio Emilia) – Da anni i cittadini di Rubiera erano assillati dagli odori emessi dai camini della ceramica Rondine. Ora il problema è stato risolto con l’installazione di un impianto che garantisce l’abbattimento totale di queste emissioni. Stamattina è stato presentato in una conferenza stampa.
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Puzze nauseanti, proteste dei cittadini, petizioni, controlli ripetuti dell’Ausl che avevano certificato il fenomeno, anche se non ritenuto pericoloso per la salute. I disagi creati dalla ceramica Rondine di Rubiera ora sono finalmente risolti, dopo che la proprietà dell’azienda è passata nel 2018 da un gruppo imprenditoriale turco al gruppo Ital-Cer, che fa capo al fondo Mandarin Capital Partners. “Abbiamo voluto togliere un elemento fastidioso e dopo aver trovato un partner di eccellenza, siamo intervenuti”, spiega l’amministratore delegato di Ital-Cer Graziano Verdi.
E’ stato installato un combustore che garantisce l’abbattimento totale delle emissioni odorigene dei due camini dei forni aziendali, come ha spiegato Lauro Gatti di Airprotech di Magenta. Un investimento da 1 milione di euro. L’impianto è a regime da alcuni mesi e ha dato risultati soddisfacenti. “Il naso dei rubieresi nelle ultime settimane certifica che l’impianto funziona”, ha sottolineato il sindaco Emanuele Cavallaro. Soddisfatto anche il presidente della Provincia Giorgio Zanni.
Gian Piero Del Monte
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