RUBIERA (Reggio Emilia) – Marmo, pietra, bronzo, terracotta, gesso. Sono tanti i materiali con cui Daniela Sighicelli ha plasmato le sue opere, con preferenza per il marmo e una ricerca costante sul nudo femminile e sulla maternità.
Nel complesso monumentale della Corte Ospitale, il Comune di Rubiera ha dedicato una mostra retrospettiva alla scultrice scomparsa prematuramente nel 2018. In tanti hanno partecipato all’inaugurazione con la sorella Claudia, anche lei scultrice, venuta da Carrara, e il figlio Daniel dagli Stati Uniti. “Una mente creativa è sempre al lavoro, ha sempre fretta di fare – le parole di Tiziana Giordano, curatrice della mostra – Daniela Sighicelli era tutto questo. Una scultrice dotata di sensibilità e talento, coniugate con la sapiente competenza tecnica e artigiana”.
Daniela aveva frequentato l’istituto d’arte “Chierici” e l’accademia di Belle Arti di Carrara. E’ stata insegnante di discipline plastiche a Carrara, Volterra e Reggio Emilia oltre che disegnatrice ceramista in aziende del territorio reggiano e modenese. La mostra, con 50 opere fra sculture e disegni, è stata inaugurata il 12 giugno. Resterà aperta fino al 17 luglio nei fine settimana, al sabato dalle 16 alle 19 e alla domenica dalle 10 alle 12.30 e dalle 16 alle 19.
Gian Piero Del Monte
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