REGGIO EMILIA – Per circa un anno, dal marzo del 2023, ha rubato nella casa della signora presso cui lavorava come collaboratrice domestica. Anelli, catene e altri gioielli per circa 8mila euro. La donna derubata, una sessantenne che abita in un comune della cintura di Reggio, non si è accorta subito di quello che stava succedendo perché la colf stava molto attenta a sottrarre pochissimi monili per volta. Ma poi gli ammanchi sono balzati all’occhio, e la signora ha allertato la polizia.
Alla squadra mobile, diretta da Guglielmo Battisti, è bastato meno di un mese per arrivare alla collaboratrice domestica, una 50enne di origine nigeriana che lavorava in quella casa da qualche anno a cadenza pressoché quotidiana. Prima di tutto hanno consigliato alla signora di chiudere i gioielli in maniera ermetica e di tenerli in uno spazio separato, e contemporaneamente hanno indagato presso i “compro oro”. Le attività hanno l’obbligo di tenere in negozio i gioielli per 15 giorni prima di fonderli, e comunque hanno le foto dei monili, che sono risultate fondamentali per il riconoscimento. E’ emerso come fosse il figlio della donna, un ragazzo di 26 anni, a rivendere i gioielli che la madre rubava.
Il procuratore capo Calogero Paci ha autorizzato una perquisizione domiciliare: a casa dei due, in città, c’era parte della refurtiva. Sono stati entrambi denunciati.
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