CASTELLARANO (Reggio Emilia) – E’ stata una residente che stava effettuando una passeggiata ad imbattersi, questa mattina alle 7 in via Castello 26 a Roteglia, nel corpo di un uomo riverso a terra e privo di vita. Era il corpo di Giampaolo Ravazzini, 62 anni e si trovava di fronte all’ingresso della propria abitazione, al civico 26: l’uomo si sarebbe gettato dal tetto della palazzina in cui viveva, insieme alla moglie. Sul posto sono intervenuti i sanitari del 118 e i carabinieri. All’interno dell’appartamento, al primo piano, è stato rinvenuto il cadavere della consorte, Rosa Moscatiello, 60 anni. La donna era a letto: presentava ferite alla testa.
Gli investigatori coordinati dal sostituto procuratore Giulia Galfano hanno pochi dubbi: si è trattato di un omicidio-suicidio. L’uomo avrebbe ucciso la moglie e poi sarebbe salito sul tetto e da lì si sarebbe buttato nel cortile compiendo un volo di una decina di metri. E’ probabile che Rosa Moscatiello sia stata colpita con un oggetto contudente: le lesioni non sarebbero riconducibili a un’arma da taglio e nella casa non sarebbero stati trovati coltelli sporchi di sangue.
Giampaolo Ravazzini, in paese per tutti Paolo, era un tecnico della Tim ed era prossimo alla pensione. La donna soffriva da diversi anni di disturbi psichici ed era seguita dall’Ausl, ma aveva anche altri problemi fisici. La coppia ha una figlia poco meno che 40enne che vive a Sant’Ilario: è stata ascoltata dai carabinieri in caserma, così come sono state raccolte le testimonianze dei vicini. Un dramma che sarebbe stato originato dalla esasperazione dell’uomo per le condizioni di salute particolarmente complesse della consorte. Su entrambi i corpi verrà eseguita l’autopsia.
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