ROLO (Reggio Emilia) – Siamo tornati nel laboratorio di Vittorio Marastoni, maestro della antica tradizione della tarsia, dove si è acceso un progetto straordinario: l’albero di Natale alto oltre due metri e largo un metro e 10 cm frutto di una sapiente lavorazione del legno e rifinito con cura artigianale.
Vi avevamo raccontato la nascita di questo progetto e il paziente lavoro durato mesi. Vittorio, 83 anni, ha ereditato la passione per l’intarsio dal padre e dal nonno. Lo aveva ripetuto, non si tratta di opere ad uso commerciale, ma una celebrazione della memoria. L’albero in legno è stato addobbato con luci e lucine colorate, rendendolo un’installazione lucente e suggestiva, capace di coniugare la calda atmosfera natalizia con la millenaria arte dell’intarsio.
È un modo per portare alla luce una tradizione spesso nascosta nei laboratori e nelle botteghe, rendendola protagonista del Natale non solo rolese. Ma c’è di più. Vittorio vorrebbe regalare questo albero magari a un negozio, vederlo esposto. Forse, presto troverà casa all’aperto, tra la gente, per continuare a illuminare non solo il Natale, ma la memoria di una tradizione che è poesia e radici.
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