REGGIO EMILIA – Ottocento metri per liberare Rivalta dal traffico. Sono iniziati a metà aprile i lavori di realizzazione del secondo stralcio della bretella che collegherà la storica via del Buracchione, alle spalle della reggia, alla tangenziale di Canali, dove la variante alla statale 722 fa dal 2009, giorno della sua inaugurazione una curva a 90 gradi decisamente pronunciata. Già allora, infatti, era stato previsto il collegamento con la strada oggi in costruzione che avverrà con la realizzazione di una rotatoria. Sono passati ormai più di 15 anni dall’avvio della progettazione, ma adesso i mezzi del raggruppamento temporaneo di imprese che si è aggiudicato la costruzione per oltre 5 milioni e 200mila euro, sono al lavoro e si può già vedere il tracciato della nuova arteria. Perché le prime auto possano percorrere la strada, progettata dalla Provincia e finanziata dal Comune di Reggio, però, ci vorrà ancora un anno, ma dopo un così lunga attesa si inizia a vedere il traguardo, come confermato dall’ingegnere Valerio Bussei, dirigente Mobilità e Infrastrutture della Provincia.
Una volta terminata la nuova strada i tanti mezzi che percorrono quotidianamente la Statale 63 per spostarsi tra Reggio e la zona sud-est della provincia, potranno così evitare facilmente l’abitato di Rivalta, da sempre congestionato dal traffico, percorrendo il primo tratto della bretella inaugurato a fine 2023 e, poi, attraverso la rotatoria che sarà realizzata in via del Buracchione raccordarsi con l’arteria in costruzione. Resterà il nodo di questa storica strada alberata che non potrà essere allargata, anche se l’obiettivo dei tecnici della Provincia è di riuscire a realizzare almeno una ciclopedonale.
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