REGGIO EMILIA – Era in pensione, ma come accade quasi sempre quando il proprio lavoro è anche una passione, continuava quotidianamente le attività nella campagna dietro casa, a Rivalta, in via Tommaso D’Aquino. Ed è stato lì che è morto, in uno dei capannoni nel cortile dove teneva gli attrezzi agricoli. Lorenzo Giacopelli, 70 anni, era privo di vita già da più di un’ora quando la moglie Sabrina lo ha trovato. Erano passate le 21 e la donna, non vedendolo rientrare dai campi per la cena, è uscita di casa. Uno dei due figli del 70enne, Marco, ha riferito che la madre fino a quel momento non si era preoccupata più di tanto: il padre rincasava sempre piuttosto tardi. Ma ad un certo punto una certa ansia si è fatta sentire. Sabrina ha fatto un giro in cortile, ha guardato nel campo, e infine alle 21 di ieri sera è entrata nel capannone. Lorenzo era lì, sotto all’aratro che stava tentando di attaccare al trattore, schiacciato all’altezza del petto. E’ stato escluso un malore: si è trattato di un evento traumatico.
E’ di pochi giorni fa l’allarme della Cisl Emilia Centrale sul tema degli infortuni sul lavoro, sulla base dei dati del bollettino Inail del periodo gennaio-giugno 2022 sulle denunce di infortunio e malattie professionali. In Emilia-Romagna le denunce per infortunio sono state 42.569, in aumento del 20,79% rispetto al primo semestre 2021. Sono calati gli esiti mortali: 39 contro 51 (-23,53%). Colpisce l’aumento degli infortuni tra le donne. “Più 66%. E’ una delle emergenze nazionali. Come organizzazioni sindacali abbiamo fatto un appello ai candidati alle ultime elezioni politiche per mettere al primo posto dell’agenda il tema della salute e della sicurezza sul lavoro”, evidenzia Domenico Chiatto della segreteria Cisl Emilia Centrale.
Rivalta, agricoltore muore schiacciato dalla pala del suo trattore. VIDEO
4 ottobre 2022Macabro ritrovamento ieri sera in via Tommaso D’Aquino. Lorenzo Giacopelli (70 anni) era molto conosciuto in zona. L’allarme della Cisl: “Troppo infortuni e morti sul lavoro”