REGGIO EMILIA – Un referendum tra i cittadini per la ricostituzione, in una veste rinnovata, delle circoscrizioni abolite dal Parlamento nel 2009. A raccogliere le firme un gruppo di sigle quali “Possibile”, “Potere al Popolo”, 2Sinistra Italiana”, “Verdi”, “Reggio Emilia in Comune”.
Domani, dalle 9 alle 18 in piazza del Monte, sarà allestito un banchetto per firmare la proposta. Il progetto prevede la suddivisione del territorio comunale nelle 8 circoscrizioni che lo avevano caratterizzato in passato.
Gli otto Consigli saranno composti ognuno da 24 consiglieri nominati in base ai risultati elettorali conseguiti dalle varie liste nelle elezioni amministrative. La ripartizione avverrà tramite un calcolo proporzionale: saranno le percentuali ottenute nei vari seggi di zona dalle liste che concorrono alle elezioni comunali a determinare il numero di consiglieri.
Per indire un referendum comunale servono 7mila firme. La causa è sostenuta anche dal consigliere comunale Dario De Lucia di Coalizione Civica: “Saranno i reggiani a votare e a decidere”. Il progetto si contrappone a quello sostenuto dall’amministrazione comunale: “Perché la nostra è una proposta che non prevede filtri”, spiega Alessandro Miglioli di Possibile. Un progetto di partecipazione che ha nella cura dell’ambiente uno dei propri perni: “Occuparsi della propria città dal basso significa anche e soprattutto occuparsi dell’ambiente”, sottolinea Duilio Cangiari di Europa Verde.
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