FABBRICO (Reggio Emilia) – Un locale non solo luogo di una rissa, avvenuta all’inizio dell’anno, ma anche, da tempo, punto di ritrovo di persone con precedenti e di pregiudicati, alcuni dei quali appartenenti a organizzazioni ramificate. Per questo motivo sono stati posti i sigilli, a Fabbrico, a un bar che dovrà restare chiuso per cinque giorni.
Così ha deciso la questura di Reggio Emilia, su richiesta dei carabinieri della stazione del paese. Gli stessi militari hanno eseguito il provvedimento, adottato per motivi di sicurezza pubblica.
Alla base della sospensione della licenza c’è, come dicevamo, un violento episodio di tafferugli verificatosi il 5 gennaio scorso. E poi la circostanza oggettiva, riscontrata da più controlli eseguiti nel corso di tutto il 2021. Verifiche che hanno messo in luce come il bar rappresentasse un luogo di riferimento per pregiudicati e soggetti pericolosi, alcuni dei quali appartenenti a sodalizi di indubbio spessore nell’ambito della criminalità organizzata criminale operante anche sulla provincia reggiana.
Controlli continui e mirati, quelli eseguiti, che non sono però bastati per migliorare la “qualità” degli avventori del bar. Da qui la decisione dell’Arma di Fabbrico, anche alla luce della rissa, di proporre la chiusura.