BORETTO (Reggio Emilia) – Il Questore ha emesso 6 provvedimenti di Daspo urbano nei confronti dei giovani coinvolti di un episodio di violenza verificatosi a inizio luglio a Lido Po di Boretto.
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Un 19enne e un 20enne, entrambi residenti a Castelnovo Sotto, nella notte tra il 4 e il 5 luglio scorso, erano stati arrestati dai carabinieri, a Lido Po di Boretto, perché coinvolti in una maxi rissa scoppiata tra un gruppo di giovani. I due avevano poi aggredito i carabinieri giunti sul posto per riportare la calma. Sottoposti all’obbligo di firma, nei confronti di tutti e due è ora scattato il provvedimento del Daspo urbano emesso dal Questore.
Per i prossimi 12 mesi, tutti i giorni, dalle 19 e fino alle 6 del mattino successivo, non potranno entrare nei pubblici esercizi di tutta la provincia né potranno stazionare al loro esterno.
Una misura analoga è stata applicata anche nei confronti di altri quattro giovani che avevano partecipato alla rissa e che erano stati denunciati dai carabinieri. Il daspo varia dagli 8 ai 12 mesi, ma è per loro riferito al solo comune di Boretto.
Eventuali violazioni comporteranno la reclusione per un periodo dai sei mesi ai due anni e multe dagli 8mila fino ai 20mila euro.
Il daspo è uno strumento che risulta sempre più applicato dalla Questura: nei giorni scorsi aveva colpito due minorenni identificati a seguito di un parapiglia scatenatosi nei pressi di una gelateria, in città. Movida vietata per un anno anche per cinque giovani protagonisti di una scazzottata a fine giugno in piazza Fontanesi.
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