REGGIO EMILIA – Nelle ultime ore, dopo la Conferenza Stato-Regioni che presiede, Stefano Bonaccini ha chiesto ai sindaci emiliano-romagnoli di fare particolare attenzione ad eventuali cambiamenti nei propri territori di competenza e, nel caso, a comunicarli subito. L’impennata di casi è generalizzata a causa dell’alta contagiosità delle varianti, ma ci sono aree in cui è stata particolarmente repentina. E’ il caso di San Benedetto Val di Sambro, nel bolognese, e di alcune zone attorno a Imola e a Ravenna, per le quali è concreta l’ipotesi di zona rossa.
Per quanto riguarda la nostra provincia, sono sotto particolare osservazione i comuni di San Polo, Sant’Ilario e Montecchio. Non ci sono valutazioni ufficiali in corso e l’Ausl non ha comunicato nulla alle istituzioni locali, ma i primi cittadini di riferimento stanno monitorando di giorno in giorno i cambiamenti.
A differenza dei mesi scorsi, eventuali zone rosse non vengono decise soltanto in base all’alto numero dei contagi, ma alla pericolosità delle varianti che possono manifestarsi in un particolare territorio. La scelta di adottare misure più restrittive, disposte con ordinanza, resta in capo al presidente della Regione in sintonia con l’assessore alla Sanità, dopo aver sentito il parere dei dipartimenti di Igiene pubblica delle Ausl locali, e la condizione di partenza è un aumento di casi repentino e generalizzato.
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