REGGIO EMILIA – Torniamo a occuparci del futuro dell’Agenzia delle Dogane reggiana, che rischia di essere depotenziata da un processo di riorganizzazione allo studio del Governo. Sul tema è forte la preoccupazione dei sindacati.
“Questa non è solo la storia di una brutta gestione da parte dello Stato. E’ una sberla enorme tirata a Reggio Emilia e alla sua economia. Abbiamo un’Agenzia delle Dogane tra le migliori e più efficienti d’Italia e lo Stato che fa? Anziché premiarla, sta pensando di renderla una succursale dell’agenzia di Modena. Con tanti cari saluti alle imprese e ai lavoratori che si impegnano ogni giorno per il Made in Reggio da esportare nel mondo”.
A seguire con attenzione il caso è Cristian Villani della Funzione pubblica Cisl Emilia Centrale. L’agenzia, in primo luogo, gestisce il sistema doganale italiano e i processi di import-export di merci e beni. Da questo punto di vista, il suo ruolo assume una particolare importanza per quel che riguarda la lotta alla contraffazione e al contrabbando e, di conseguenza, il rispetto della legalità. La sede reggiana nel corso del 2023 ha movimentato oltre 132mila dichiarazioni doganali per l’export e oltre 152mila per l’import.
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