REGGIO EMILIA – E’ stata ripristinata la casetta del partigiano Peter, ai piedi del ponte di San Pellegrino, vandalizzata con simboli nazifascisti la notte del 28 giugno scorso. Questa sera alle 18 è stata riconsegnata alla città. Una sorta di “seconad liberazione”, con un incontro cui parteciperanno il sindaco Luca Vecchi, il presidente dell’Anpi Ermete Fiaccadori e l’assessore Lanfranco De Franco.
Il writer Neko ha provveduto a ripulire dalle scritte la Baracchina, che è caratterizzata da disegni che ne evocavano storia e identità, riportandola allo stato e alla dignità originali.
“Lo avevamo promesso, come città Medaglia d’Oro della Resistenza e lo abbiamo fatto – le parole del sindaco Vecchi – L’odio, l’intolleranza e l’incitamento al nazifascismo non saranno mai di casa qui. Voglio ringraziare in particolare l’Anpi di Reggio Emilia per essersi immediatamente attivata e aver trovato il writer che ci ha aiutato a cancellare un vero e proprio scempio alla nostra storia e alla nostra memoria. Grazie a chi ha lavorato tutto il giorno e più in generale ai tanti che in queste settimane – ognuno a modo proprio: chi con presidi, con manifestazioni o anche apponendo dei drappi a oscurare quei simboli di morte – hanno permesso che non calasse una coltre di silenzio su un episodio che i soliti ‘smemorati in servizio permanente’ vorrebbero far passare come una ragazzata, ma che tale non è”.
Servizio Tg di Manuela Catellani
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