Trovato il corpo del 19enne scomparso e annegato a San Polo. FOTO & VIDEO

1 luglio 2024 Francesco Ferrari

L’avvistamento alle 14 lungo la sponda parmense dell’Enza. Il lungo lavoro di vigili del fuoco, sommozzatori, carabinieri e protezione civile affiancato anche da un elicottero e dai droni. Il dolore della famiglia di Danilo Giustino Colella

SAN POLO D’ENZA (Reggio Emilia) – È di Danilo Giustino Colella il corpo senza vita ripescato dalle acque del torrente Enza. Dopo 24 ore di ricerche, alle 14 è arrivato il ritrovamento del 19enne, morto annegato, da parte dei sommozzatori dei vigili del fuoco di Bologna. Ritrovamento arrivato all’altezza del luogo da dove il reggiano si era tuffato il giorno prima, a pochi passi dal ponte che collega San Polo alla provincia di Parma. Una vicenda iniziata intorno alle 12.30 di domenica: il ragazzo si è tuffato mentre si trovava in compagnia di amici in una giornata di svago, da quel momento si erano perse le tracce fino alle 14, orario del ritrovamento. La forte corrente dell’Enza aveva impedito ai sommozzatori di poter intervenire a una profondità superiore di un metro e cinquanta, cosa divenuta possibile con la riduzione della forza della corrente del corso d’acqua.

Il corpo è stato ripescato sulla sponda parmense del torrente Enza. Sul posto carabinieri, il coordinamento provinciale reggiano della Protezione civile in collaborazione con il comitato provinciale di Parma. L’associazione locale di Protezione civile radiocomunicazioni Val d’Enza ha fornito supporto e ristoro a più di 150 operatori tra vigili del fuoco e volontari, oltre al supporto radio alle squadre operative. Il comitato della Croce Rossa di Canossa e San Polo ha presidiato la zona di ricerca con squadre di soccorso sanitario. Erano presenti anche i familiari del 19enne. Intorno alle 15.30 le onoranze funebri della Croce Verde hanno trasportato il corpo all’obitorio del cimitero di Coviolo. Giustino Danilo Colella risiedeva a Reggio insieme alla madre, la donna era presente sul luogo delle ricerche a San Polo. Il 19enne aveva frequentato l’istituto professionale Simonini e lavorava alla Pellicciari, azienda della città.