RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Le crepe nelle strade comunali a volte sembrano crateri, ci entra una mano. Qui siamo nel comune di Rio Saliceto, ci passano ogni giorno decine di mezzi, soprattutto agricoli perché sono le vie adiacenti ai fondi. Il Comune, però, non ha i soldi per riparare le buche.
“Non si può andare avanti così – le parole del sindaco Lucio Malavasi – nonostante la Provincia ci dia un contributo, nel 2020 abbiamo ricevuto 292 euro. Come possiamo, con questi soldi, mettere a posto le strade? Ma la sicurezza è davvero a rischio”.
Il limite di peso su queste strade è di 8 tonnellate. Oggi i mezzi che le percorrono lo superano tre o quattro volte. La prima cosa che il Comune chiede è che gli oneri sull’usura delle strade che i proprietari di mezzi agricoli versano alla Provincia e ad Anas vengano traferiti direttamente all’ente locale. Ma il problema non sarebbe risolto. Ecco allora l’idea di creare un consorzio formato dagli agricoltori stessi per la cura delle strade, della vegetazione e la tutela del territorio, in collaborazione con l’ente comunale. “Sarebbe un esperimento importante – ha aggiunto Malavasi – gli stessi agricoltori si potrebbero dare delle regole da rispettare”.
Un primo incontro tra le parti ha già dato esiti postivi, un altro si svolgerà dopo la vendemmia. Un altro obiettivo del consorzio potrebbe essere quello di tutelare l’ambiente circostante, favorendo il turismo: “Qui siamo nella cassa di espansione di Ca’ de Frati, la creazione del consorzio significherebbe non solo indennizzi per le strade ma anche tutela del territorio”, ha concluso il primo cittadino.
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