RIO SALICETO (Reggio Emilia) – C’è il teatro di un piccolo paese di provincia, gioiellino di fine ‘800 ristrutturato negli anni ’80. E nell’epoca delle multisale, quando molte sale più piccole chiudono i battenti, ora c’è anche, all’interno di quel teatro, un nuovo cinema. Moderno e accogliente. Tutto questo succede a Rio Saliceto. Il teatro comunale è uno dei luoghi più ricchi di storia del paese della Bassa.
Afferma l’assessore alla cultura Daniele Pietri: “Rio Saliceto è stato uno dei primi Comuni reggiani ad avere la propria sala cinematografica ed il cinema ha sempre offerto un luogo di cultura e di relazioni”. Il cinema, però, dagli anni ’70 aveva chiuso i battenti. E oggi rivive grazie alla determinazione dell’amministrazione comunale, che aveva inserito la riapertura del cinema nel programma elettorale del 2019. “Grazie ad un contributo di circa 100 mila euro dalla Fondazione Manodori – prosegue Pietri – della Regione Emilia Romagna e del Comune stesso abbiamo adeguato la cabina di proiezione e acquistato l’attrezzatura e lo schermo”.
La rassegna inaugurale è iniziata giovedì scorso, grazie anche alla collaborazione con l’associazione culturale “Quelli del ’29” che gestisce il teatro dal 2013. I circa 100 posti disponibili erano tutti esauriti. “Abbiamo avuto la proiezione del film “Ferrari”, giovedì avremo “Io Capitano” di Matteo Garrone e giovedì 29 “Cento domeniche” di Antonio Albanese”.
Il Comune spera in questo modo di favorire anche le attività del paese e che nasca una collaborazione con le realtà del territorio. Conclude Pietri: “Confidiamo che questa rassegna inaugurale possa essere solo l’inizio di un percorso a beneficio della nostra comunità e assolutamente condiviso con le varie realtà del nostro Comune, come le scuole, il centro giovani, la biblioteca comunale e il mondo delle associazioni”.
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