RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Questa mattina i vigili del fuoco hanno spento gli ultimi focolai all’interno dello stabilimento della Cermag, devastato dall’incendio di due giorni fa. Tra i problemi da gestire, ora, c’è quello dei curiosi.
L’ordinanza del sindaco, a tal riguardo, è stata emessa in concomitanza con le prime operazioni di spegnimento. Vieta l’accesso al tratto di via Morandi interessato dall’incendio che mercoledì scorso ha gravemente danneggiato il magazzino della Cermag. Lungo quel pezzo di strada si trova la parete dello stabile considerata a rischio crollo. Un pericolo che, evidentemente, viene ignorato dai curiosi che in questi giorni hanno oltrepassato le transenne per avvicinarsi il più possibile al luogo del disastro. Un pericoloso “pellegrinaggio” che ha raggiunto una dimensione preoccupante, dice l’assessore comunale Daniele Pietri.
Oltre alla polizia locale e ai carabinieri, per tenere alla larga i curiosi si sono attivati anche i volontari della Protezione civile. L’attività rientra tra quelle coordinate dal Coc, il Centro Operativo Comunale, che resterà operativo fino al completamento delle operazioni di messa in sicurezza e di bonifica. Nei prossimi giorni, il magazzino verrà liberato dal materiale andato distrutto nel rogo.
Sul posto proseguirà anche la sorveglianza svolta da agenzie di vigilanza privata, specie nelle ore notturne, al fine di evitare incursioni ed episodi di sciacallaggio. Il Comune auspica che le processioni si concludano a breve, dato che a causa del fenomeno alla polizia locale e ai carabinieri sono state sottratte risorse destinabili ad altro, a partire dalla prevenzione dei furti in abitazione.
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