RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Vedere quelle vecchie mura cadere sotto i colpi delle ruspe fa stringere il cuore alla maggior parte dei riesi. L’ex Delfino, nato a fine anni ’60 come stabilimento industriale nel centro del paese, è stato poi per tante generazioni uno dei luoghi di aggregazione più importanti. Ha sempre ospitato le feste dell’Unità, gli stand della fiera di maggio, la festa della birra Riomania. Purtroppo, lo stabile non era più a norma ed è stato demolito.
L’intervento è il più oneroso da quando esiste il Comune di Rio Saliceto: 1 milione e 963mila euro. E’ finanziato in buona parte (790 mila euro) da un contributo regionale, previsto nel bando sulla rigenerazione urbana. Poi, ci sono i contributi di 268 mila euro di Gse (il Gestore dei servizi energetici del ministero dell’Economia e delle Finanze) e di 200mila euro della “Fondazione dopo di noi” di Correggio. La restante parte è finanziata con mutuo a carico del Comune. I lavori dureranno circa 18 mesi, sulle ceneri dell’ex Delfino sorgerà un nuovo centro, moderno e polifunzionale.
Qui troverà sede un laboratorio per persone con disabilità, ma anche persone fragili e grazie alla convenzione con La Cremeria nascerà un centro di formazione e lavoro a vantaggio di tutti cittadini del distretto. Altri spazi, invece, saranno come sempre a disposizione per tutto l’anno di giovani e associazioni; resterà anche un’ampia sala cucina che verrà sfruttata per le future feste. Manterrà quindi anche la sua vocazione di centro d’aggregazione.
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