RIO SALICETO (Reggio Emilia) – Nel paese della Bassa una parte dei cittadini è da mesi senza un medico di base. Dopo un incontro con l’Ausl, il sindaco Lucio Malavasi chiede una vera e propria riforma. “Da gennaio i medici sono due su 6mila abitanti. Circa 2mila persone sono senza. Non si può andare avanti così, presto andrà in pensione anche un’altra dottoressa”.
A Rio Saliceto è stato istituito il cosiddetto Nat, il Nucleo di Assistenza Territoriale. “Devo dire che funziona – le parole di Malavasi – però i medici cambiano sempre e si perde quel rapporto medico-paziente per cui molti vanno fuori paese, da dottori già in pensione”. In un incontro con i cittadini organizzato dal Comune, la direttrice del distretto sanitario di Correggio, Morena Pellati, ha spiegato che la carenza è dovuta a prepensionamenti dopo il Covid e al fatto che i medici possono scegliere la sede in cui lavorare. “Continuiamo a indire bandi, ma dobbiamo incrociare le dita e sperare che qualche medico scelga Rio”. La stessa situazione si verifica anche a Novellara, Castelnovo Monti e in alcune zone di Reggio Emilia. Per questo, secondo il sindaco serve una riforma: “I medici devono essere inviati dalle aziende dove c’è bisogno, senza poter scegliere dove andare”.
Nello stesso incontro l’Ausl ha assicurato che, su richiesta dei cittadini, il servizio di segreteria verrà esteso anche al pomeriggio. Inoltre, saranno implementati alcuni servizi come l’infermiere di comunità e il centro prelievi. I poliambulatori verranno poi dotati di strumenti per diagnosi specialistiche.
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