REGGIO EMILIA – Nei giorni scorsi la sezione fallimentare del tribunale di Reggio Emilia ha disposto il rinvio di tre mesi, dal 25 marzo al 25 giugno, dell’adunanza dei creditori della Società Agricola Ferrarini.
Si tratta dell’azienda che si occupa dell’allevamento del bestiame, dell’attività casearia e della coltivazione dei terreni, in concordato preventivo dall’ottobre 2018. Il rinvio, chiesto dalla stessa società, è stato deciso dai giudici in considerazione del fatto che il rimborso di alcune classi di creditori è collegato alle sorti del concordato di Ferrarini Spa. E l’adunanza dei creditori è stata recentemente fatta slittare dal 22 gennaio al 13 maggio. Nei mesi scorsi, poi, l’adunanza di Vismara era stata rinviata dal 18 settembre al 22 gennaio di quest’anno e poi annullata dopo la rinuncia dell’azienda e la presentazione di una nuova istanza di concordato.
Proprio nelle ultime ore il commissario giudiziale Franco Cadoppi ha chiesto e ottenuto dal tribunale altri 60 giorni di tempo per il deposito della proposta e del piano concordatario. L’adunanza di Vismara è saltata perché il salvatore designato – Amadori – si è sfilato dall’operazione. Quella di Ferrarini, invece, è stata rimandata perché il gruppo Pini di Sondrio si è detto disponibile a migliorare l’offerta.
Dopo l’ammissione al concordato, Ferrarini e Società Agricola Ferrarini vanno bene e hanno un margine operativo positivo. Il commissario giudiziale della Società Agricola Ferrarini, Federico Spattini, ha condiviso il rinvio, richiamando le garanzie rilasciate a favore di creditori di Ferrarini. Per queste garanzie è stato previsto un fondo rischi e oneri di 67 milioni che potrebbe essere ridotto a 56 se il concordato Ferrarini fosse omologato.
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