REGGIO EMILIA – Tremila lavoratori reggiani hanno incrociato oggi le braccia per riaprire il tavolo di trattativa del contratto. I dipendenti di Bosch, Ciam, Cobo, Interpump, Smeg, Nexion, Dana e Eviosys hanno deciso, insieme alle Rsu, di fermare il lavoro per esprimere il proprio dissenso in merito alla rottura delle trattative con Federmeccanica.
“Riteniamo incomprensibile e provocatorio l’atteggiamento degli industriali, che puntano ad affossare il contratto insistendo sulla strada di una piattaforma unilaterale che non tiene conto della situazione manifatturiera e delle richieste avanzate dai lavoratori – si legge in una nota dei sindacati – La grande mobilitazione dei lavoratori e delle lavoratrici reggiane è la risposta più chiara alle pretese del fronte industriale, completamente insensibile al futuro di questo comparto strategico per tutto il Paese”.