RUBIERA (Reggio Emilia) – Risale al 1880 la costruzione del primo ponte sul Tresinaro in territorio rubierese. Ha sopportato un transito di tutti i tipi, dai carri trainati dai cavalli ai camion dei frantoi sul Secchia, ai Tir delle moderne industrie. Negli ultimi mesi è stato sottoposto a interventi di consolidamento antisismico, di restauro delle murature e di rifacimento della sede stradale, la cui conclusione è stata festeggiata dai residenti del quartiere Contea col sindaco Emanuele Cavallaro, che ha affermato: “Direi che sono 144 anni di storia ben portati. Abbiamo fatto un intervento di riqualificazione e di rifunzionalizzazione di questo ponte che oggi non è più il solo ad attraversare il Tresinaro e quindi è stato destinato soprattutto a ciclisti e pedoni, a senso unico al servizio del quartiere”.
Le auto lo attraversano ora su un’unica corsia in direzione sud. Oltre al look rinnovato, il ponte è rafforzato da tiranti invisibili di acciaio collegati a una soletta di cemento armato, che lo rendono resistente ai terremoti e alle piene del torrente. Prosegue Cavallaro: “E’ anche un ponte strategico per tante infrastrutture perché siamo riusciti a nascondere sotto un nuovo look, per un ponte che poi è anche un’opera tutelata dalla Sovrintendenza, la fibra ottica che serve a tutto il distretto ceramiche, gas, acqua, luce, tutti i sottoservizi che prima erano appesi fuori dal ponte, ora sono scomparsi sotto la pista ciclo-pedonale”. E sui costi prosegue: “Sono stati investiti 850mila euro di fondi Pnrr, quindi integralmente finanziato con fondi europei”.
Gian Piero Del Monte
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